L’Odontostomatologia Veterinaria si occupa della salute del cavo orale del cane e del gatto.

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Comprende procedure di routine quali la detartrasi e l’estrazione dei denti da latte residui e tecniche chirurgiche più complesse come l’asportazione di neoplasie che coinvolgono tessuti molli ed ossei del cavo orale, riduzione di fratture della mascella e della mandibola, lussazione dell’articolazione temporo-mandibolare, palatoschisi, etc.

NORME IGIENICHE

E’ buona norma educare i nostri animali domestici ad una regolare pulizia del cavo orale sin dai primi mesi di vita.

L’utilizzo giornaliero di
un piccolo spazzolino da denti consente di rimuovere meccanicamente l’accumulo di placca ritardando così l’insorgenza del tartaro (placca mineralizzata); quest’azione verrà potenziata se associata all’uso periodico di prodotti che igienizzano la cavità orale.

La prevenzione si basa inoltre su regolari visite mediche dal proprio veterinario che valuterà lo stato del cavo orale del cane e del gatto.

DETARTRASI

Una cattiva igiene orale può portare a gengivite con accumulo di placca e tartaro; la presenza di questi ultimi determina alitosi e difficoltà nella masticazione fino, nei casi più gravi, alla caduta dei denti e formazione di fistole oronasali.

La detartrasi, cioè l’eliminazione meccanica di placca e tartaro, viene eseguita in anestesia generale con un apposito strumento (ablatore) che frammenta il tartaro. Si provvede poi alla lucidatura dei denti.

ESTRAZIONI DENTALI

piccoli animali odontodtomatologiaLe estrazioni dentali si possono rendere necessarie in corso di numerose alterazioni a carico del cavo orale quali le malattie parodontali, carie, fratture dentali, denti decidui persistenti, malocclusione traumatica ecc.

La procedura prevede la lussazione ed estrazione del dente dal suo alveolo osseo ed eventuale creazione di un lembo mucoperiostale (tecnica chirurgica).

L’estrazione richiede  l’anestesia generale del paziente con intubazione oro-tracheale. Solitamente non è necessario un ricovero post-operatorio.

La terapia medica è a base di analgesici-antifiammatori, antibiotici e gel disinfettante (clorexidina) da applicare nel cavo orale del paziente.

FORL (FELINE ODONTOCLASTIC RESORPTIVE LESION)

Con il termine di FORL si intende l’insieme di lesioni da riassorbimento odontoclastico nel gatto.

Il riassorbimento inizia in prossimità del colletto del dente, a livello di giunzione smalto-cemento, per progredire in direzione coronale o apicale.

Se il processo arriva ad interessare anche  la dentina, iniziano le manifestazioni dolorifiche.

Le cause non sono ancora ben chiare, ma si pensa possano giocare un ruolo importante squilibri locali e sistemici del metabolismo del calcio provocati per esempio da diete povere di questo elemento.

Nella FORL si ha una distruzione attiva e progressiva dei tessuti dentali ad opera degli odontoclasti e dei cementoblasti.

I sintomi sono: dolorabilità alla prensione del cibo e alla masticazione, che nei casi gravi porta ad anoressia, tendenza a digrignare i denti, rifiuto del croccantino, gengivite ed eccessiva salivazione.

A volte i gatti con più dolore, si rifiutano di farsi aprire la bocca dal veterinario.

La FORL viene classificata in quattro stadi: lo stadio 1 è quello meno grave, che interessa smalto e cemento, senza arrivare alla dentina; le lesioni non danno dolore e sono quindi asintomatiche.

Lo stadio 4 è quello più grave in cui le lesioni possono arrivare ad interessare la dentina, possono dare riassorbimento della radice e creare più dolore.

La diagnosi viene effettuata con la visita clinica col paziente in anestesia e con l’ausilio di un esame radiografico.

La terapia consigliata è la detartrasi con levigatura dello smalto dei denti nei casi più lievi, mentre in quelli più gravi con riassorbimento della radice è consigliata l’estrazione dentale.

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