La visita di compravendita offre un giudizio veterinario dell’idoneità di un cavallo prima dell’acquisto. In linea generale vengono valutati i vari apparati a riposo e sotto sforzo con l’aggiunta di eventuali indagini diagnostiche in caso di soggetti destinati all’attività agonistica.

La visita di compravendita è una visita medica eseguita dal veterinario di fiducia del potenziale acquirente prima della decisione di acquistare o meno un cavallo. Puo´ essere piú o meno approfondita (includere cioè una visita clinica piú o meno diagnostica per immagini e analisi del sangue) a seconda del contesto.

Perché è importante

La visita di compravendita è importantissima indipendentemente dal valore economico, affettivo,sportivo o riproduttivo del cavallo in esame. Per un animale atleta certifica l´assenza, al momento della visita (e piú o meno accuratamente in funzione degli esami fatti), di patologie chene possano compromettere la riuscita sportiva. Per un animale “da compagnia”, anche nel caso non debba mai essere montato o impiegato solo per un lavoro molto ridotto, certifica l´assenza di patologie gravi non evidenti che potrebbero rendere l´animale molto costoso da mantenere.

Acquistare o adottare un cavallo significa farsi carico delle necessitá di un essere vivente ed è divitale importanza che il futuro proprietario sia consapevole di cosa comporta prendersi cura diquello specifico animale, con quali rischi, costi e aspettative.

Il ruolo del Veterinario

Cosa puo´ fare: il veterinario deve visitare l´animale e discutere con il cliente il significato clinicodi tutti i reperti evidenziatisi durante la visita: un gonfiore, un bozzo, un´abrasione, un chip articolare. In funzione dei ritrovamenti (ad esempio in caso di un cavallo zoppo) il veterinario puóconsigliare al cliente di interrompere la visita di compravendita e invitare il venditore a investigare/risolvere o semplicemente chiarire la causa della zoppia. La visita di compravendita NON E´ generalmente la sede di una visita ortopedica completa, ma solo di una verifica di assenza/presenza di zoppia alle varie andature.

Al termine di una visita di compravendita ultimata correttamente il veterinario puó esprimere unparere su quanto il cavallo possa essere adatto all´uso sperato, nei limiti di quanto bene questo uso sia stato specificato dal proprietario: un cavallo “da passeggiata” puó essere utilizzato una volta a settimana per un giretto in piano al passo con un bambino o tutti i giorni per trekking di diverse ore in montagna. Piú chiaramente l´acquirente riesce a specificare le sue esigenze, piú accurata potrá essere la valutazione del proprietario

Cosa non puó fare: prendere la decisione al posto del cliente (e quindi “bocciare” o “promuovere” il soggetto). Ogni proprietario acquista il suo cavallo per rispondere a necessitá personali e lo stesso animale puó essere perfetto per una persona e completamente sbagliato per un´altra. Un cavallo docile, avanti con gli anni e un po´ artritico ad esempio puó rispondere perfettamente alle esigenze di qualcuno che cerchi un animale da compagnia ma non sará mai adatto ad essere sottoposto a ore e ore di volteggio quotidiane.

Una seconda cosa che nessun veterinario puó fare è prevedere il futuro: un animaleragionevolmente sano oggi puó inciampare domani, avere un incidente e diventare inutilizzabile.

Il compito del veterinario non è quindi decidere al posto del cliente o scaricarlo dalla responsabilitá dell´acquisto perché “tu mi avevi detto che….”, né tantomeno “fare due lastre”. Il veterinario è essenziale nell´aiutarvi a capire come sta l´animale, cosa potete ragionevolmente aspettarvi dallo stesso in futuro e a quali rischi andate incontro prendendovene carico. La decisione finale spetta sempre al cliente che puó decidere di comprare anche in presenza di una visita medica “disastrosa” o di non comprare animali “perfetti”, l´importante é procedere con piena consapevolezza.  

E´importantissima la fiducia in un bravo professionista di riferimento che vi aiuti nella scelta e rilasci un referto scritto di quanto fatto e osservato. La visita di compravendita è una delle parti piú difficili della nostra professione e non va assolutamente presa alla leggera (“fallo trottare e fagli due lastre”) perché, se ben effettuata, vi protegge da bruttissime sorprese nel prossimo futuro. Altrimenti, in effetti, non serve a niente.