Come vedono i nostri amici a 4 zampe?

Oggi siamo in grado di interpretare con una sufficiente precisione come vedono gli animali grazie all’impegno di molti ricercatori che si sono avvalsi di studi elettrofisiologici, anatomici e comportamentali. Il cane ed il gatto hanno una funzione visiva molto diversa da quella dell’uomo dato che in natura avrebbero la necessità di vedere meglio in condizioni di luce crepuscolare o quasi assente essendo dei predatori notturni. Per questo motivo nella loro retina vi sono moltissimi bastoncelli, recettori sensibili alla luce di minore intensità e sul fondo dell’occhio esiste una struttura, il tappeto lucido, che riflette la poca luce che è presente anche nella notte più buia.

Al buio come di giorno

E’ stato calcolato che il riflesso del fondo dell’occhio nel gatto è 130 volte superiore a quello dell’uomo; per questo motivo vede ancora con un’intensità luminosa 6 volte inferiore alla minima che noi possiamo percepire. Il cane ha caratteristiche simili anche se pare necessiti di intensità lievemente superiori, comunque ha una percezione tale che i ricercatori per osservarne il comportamento devono utilizzare strumenti sofisticati, la loro vista non basta. L’amplificazione della luminosità notturna consente di mettere in risalto le potenziali prede su uno sfondo parzialmente luminoso e di cacciarle. Inoltre i bastoncelli sono finalizzati alla percezione dei movimenti e, se la preda si muove, non può sfuggire.

Una vista così specializzata però non consente di vedere bene i dettagli ma solo l’insieme del campo visivo; in effetti il cane e il gatto come la maggior parte degli animali non hanno la macula, settore del fondo dell’occhio che consente la visione fine indispensabile all’uomo per leggere e svolgere le proprie attività. Anche il campo visivo, cioè l’area che un occhio è in grado di osservare, nei nostri animali ha un’ampiezza variabile con la loro funzione e quindi non solo con la specie ma anche con la razza. Nei brachicefali, cioè nei soggetti con muso appiattito come ad esempio il cane Bulldog o il gatto Persiano, gli occhi sono diretti un po’ lateralmente; nei mesocefali che hanno un muso più allungato, sono disposti verso l’avanti.

Visione a 250 gradi

In media nei cani gli occhi deviano di 20° lateralmente mentre nell’uomo sono diretti in avanti senza alcuna deviazione; per questo motivo il campo visivo totale del cane è di circa 250° mentre quello dell’uomo è di 180° / 190°. Poco comunque se confrontato con quello del cavallo pari a circa 357° che, essendo un potenziale predato, ha necessità di vedere tutto attorno a sé per sopravvivere. Un importante fattore che differenzia la capacità visiva degli animali è anche la loro altezza rispetto al terreno che condiziona la prospettiva: immaginiamo cosa possono vedere un piccolo Yorkshire Terrier o un gatto che entrano in un prato d’ erba non tagliata rispetto ad un Alano. I piccoletti penetrano in una fitta foresta, il colosso passeggia sul prato.

Il cane ed il gatto hanno una buona capacità di percepire la forma mentre la particolare costituzione della retina ne limita la percezione dei colori, privilegiando le necessità notturne quando i colori scompaiono. Percepiscono quindi dal blu al giallo ma le altre lunghezze d’onda vengono interpretate come sfumature dal bianco al grigio. Il cane non è in grado di distinguere come tali il rosso ed il verde, se ha la funzione di guida per ciechi impara a rispettare il semaforo in rapporto alla luminosità ed alla posizione del settore acceso; però percepisce una scala di grigi che noi non possiamo nemmeno immaginare.

In sintesi estrema possiamo affermare che la funzione visiva del cane e del gatto è inferiore a quella dell’uomo per quanto riguarda la visione binoculare, la percezione dei colori, le capacità di focalizzazione e l’acutezza visiva. E’ però migliore in condizioni di luce attenuata, consente la percezione veloce di nuove immagini e dei movimenti in un campo visivo particolarmente ampio e con una percezione di una scala di grigi a noi sconosciuta. Sono quindi animali che dovrebbero vivere in una nicchia ecologica in cui l’uomo si troverebbe in forti difficoltà. Ciò nonostante si sono adattati molto bene alle nostre esigenze e convivono con noi condividendo a volte le stesse passioni, ad esempio per la televisione.

Attenti alla televisione

A questo proposito attenzione ai possibili problemi: le immagini televisive sono composte da più fotogrammi che si susseguono in sequenza rapida (di solito 60 al secondo) che noi vediamo come un filmato perché siamo in grado al massimo di vedere separate poco più di 50 immagini al secondo. I cani arrivano a percepire fino a 60 sequenze al secondo per cui molti di loro vedono singoli fotogrammi in sequenza rapida ed alcuni, in condizioni patologiche, per questo stimolo possono presentare crisi convulsive.

Cibi vietati per cani e gatti

Alimenti comuni tossici

 Evitate di somministrare al vostro cane e/o gatto i seguenti alimenti:

  • bevande alcoliche
  • avocado-cioccolata (di tutti i tipi e in tutte le forme)
  • cacao (di tutti i tipi e in tutte le forme)
  • cibi grassi
  • noci di Macadamia
  • cibi avariati o scaduti
  • cipolle
  • uva, uva passa
  • sale
  • lievito per il pane
  • aglio
  • prodotti dolcificati con xilitolo (caramelle senza zucchero, ecc)
  • funghi non identificati o non commestibili per l’uomo
  • foglie ed i germogli di patata
  • foglie di rabarbaro
  • foglie e germogli di pomodoro
  • semi di senape

Le Piante di casa tossiche generano tutte effetti gravi se ingerite anche in bassa quantità:

  • Palma da sago (Cycas Revoluta) anche l’ingestione di un solo seme (o noce) causa effetti gravi
  • Gigli, tulipani tossici soprattutto per i gatti
  • Azalea/rododendro (letale)
  • Oleandro (letale)
  • Semi di ricino (letale)
  • Ciclamino (in alcuni casi letale. La più alta concentrazione di questo componente tossico è posizionata tipicamente nella parte della radice della pianta.
  • Kalanchoe (pianta grassa)
  • Tasso (letale)
  • Stella di natale (euphorbia pulcherrima)
  • Dieffenbachia specialmente tossica per i gatti
  • Vischio
  • Bacche di Agrifoglio
  • Lauroceraso (prunus laurocerasus), contiene cianuro
  • Ortensia
  • Marijuana (coma).

Piante segnalate per i loro effetti tossici:

Aloe – Amaryllis – Andromeda Japonica – Giglio asiatico (Liliaceae) – foglie di Asparago – Noce australiana -Croco autunnale – Avogado – Azalea – Uccello del Paradiso – Dulcamara americana – Dulcamara europea – Edera – Pino buddista (Podocarpo) – Ippocastano (castagne) – Caladium – Giglio di Calla – Semi di ricino – Monstera deliciosa – Diffenbachia – Albero di Branello o del chinaberry – Aglaonema ( Chinese evergreen) – Elleboro ( rosa di Natale) – Clematis – Cordatum – spighe e piante di grano e cereali – Filodendro (Monstera deliciosa) – Cycads – Ciclamino – Giunchilia (pseudo-narciso) – Giglio – Pothos – Morella comune, Erba morella (solanum) – Giglio (Easter Lily) – Alocasia, (Orecchio d’elefante, Taro) – Felci – Edera inglese – Filodendro – -Anturio (Anthurium, Flamingo Plant) – “Florida Beauty” – Digitale – Monstera deliciosa (Pianta del pane americana) – Gladiolas – Giglio – Dracaena – Nephthysis – Nandina domestica (Heavenly Bamboo) – Giacinto – Agrifoglio – Tasso – Hydrangea – Ciliegio d’inverno (Solanum pseudocapsicum) – Kalanchoe – Asparagina – Filodendro – Noce di Macadamia – Albero di drago del Madagascar – Epipremnum aureum – Marijuana – Albero del pane messicano – Morning glory (Rivea corymbosa) – vischio – Sansevieria trifasciata – narciso – Cipolla – Oleandro – Abrus precatorius (liquirizia indiana o albero dei rosari – semi grossi ) – noce del queensland (australia) – Filodendro – Schefflera – Pianta del pomodoro – Yucca – Tasso.

cibi vietati