La filariosi cardio-polmonare del cane è una malattia causata da un parassita che viene trasmesso da un cane all’altro attraverso una semplice puntura di zanzara. Il parassita responsabile di questa malattia ha il nome di Dirofilaria immitis. Questi da uno stadio larvale microscopico può raggiungere in cinque sei mesi nel cane una lunghezza di 20-30 cm. Mentre compie questa trasformazione, le larve migrano dall’area cutanea verso il cuore, dove si annidano invadendo anche le arterie polmonari.
La filariosi cardio-polmonare è una malattia subdola e asintomatica nelle prime fasi. Il cuore, i polmoni ed altri organi del cane subiscono danni sempre più gravi con l’evolversi della malattia. La salute e le prestazioni del cane ne vengono sempre più compromesse e la sua guarigione risulta problematica. Questa malattia si sta diffondendo in Italia, avendo raggiunto la massima incidenza nella pianura Padana dove ha già colpito più del 50% dei cani. Ciascuno degli animali ammalati è un possibile veicolo di infestazione per altri cani.
Nella maggior parte dei casi i sintomi della malattia non vengono notati se non quando l’infestazione è già entrata in uno stadio avanzato. I segni più comuni sono: debolezza, difficoltà respiratorie, affaticabilità, tosse, perdita di peso e di appetito. Comunque quando questi sintomi risultano evidenti, la malattia è in uno stadio già avanzato ed il trattamento è complesso e può comportare dei rischi.
Il trattamento di un cane infestato avviene in quattro fasi. Innanzitutto una visita clinica ed un’analisi del sangue da parte del veterinario per determinare se il cane sia affetto da filariosi cardio-polmonare. Confermata la diagnosi il veterinario effettuerà un trattamento contro i vermi adulti con prodotti arsenicali. A questo punto sarà necessario eliminare le larve della Dirofilaria Immitis circolanti nel sangue e verificare con ulteriori analisi che il cane sia guarito. Quindi si inizia il programma di prevenzione. Il trattamento presenta dei rischi per via della potenziale tossicità dei prodotti arsenicali. Inoltre il cane deve essere tenuto a riposo e seguito da vicino. I vermi morti vengono gradualmente eliminati all’interno delle arterie polmonari. Sussiste il rischio che un certo numero di parassiti possa ostruire queste arterie, causando seri danni.
Dopo aver verificato l’assenza della filariosi cardio-polmonare, si può effettuare la prevenzione tramite un trattamento mensile per via orale oppure con un trattamento iniettabile semestrale. Entrambi i trattamenti preventivi hanno ampi margini di sicurezza anche nelle femmine in gravidanza, in allattamento e nei maschi in riproduzione. I cuccioli possono iniziare la prevenzione fin dalla sesta settimana di vita, ma è comunque fondamentale accertare l’assenza della malattia prima di iniziare il ciclo preventivo. Se la malattia è già presente la prevenzione non è in grado di modificarne l’evoluzione