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Neonatologia

La medicina veterinaria equina che si occupa del puledro neonato o in età perinatale è una branca relativamente giovane del settore, ma in continua espansione.

Grazie ai progressi ottenuti in campo internazionale infatti, è oggi possibile intervenire in situazioni che fino a non molto tempo fa venivano accettate con un certo fatalismo e procuravano perdite di cospicuo valore.
Il puledro neonato è un soggetto particolarmente delicato e poche ore di ritardo nell’intervento medico possono rivelarsi fatali. Queste sono le più frequenti ragioni per cui i puledri neonati vengono riferiti:

Ipossia neonatale/sindrome da maladattamento

Il puledro per diverse ragioni non ha quel minimo di autosufficienza che gli consente di alimentarsi regolarmente. Questo gli procura ulteriore debolezza ed infine impossibilità ad alzarsi per le poppate. Questa situazione poi può complicarsi con il sovrapporsi di segni neurologici o fattori infettivi dovuti alla scarsa immunocompetenza che puledri anche normali hanno alla nascita o ad una deficienza di immunità passiva. Questo tipo di paziente richiede un nursing di 24 ore su 24, va sottoposto a terapie costanti e continuamente monitorizzato per verificare i parametri vitali e quelli ematici.

Infezioni neonatali

Sempre a causa della propria scarsa immucompetenza, il neonato è facilmente aggredibile da parte di agenti infettivi. Le infezioni, che possono aggredire il puledro per vie diverse da quelle dell’adulto (ad esempio per via ombelicale), possono debilitare rapidamente il soggetto e provocare problemi secondari nell’assunzione dell’alimento. Il paziente di questo tipo va controllato continuamente con esami di routine a cui si aggiungono di solito l’esame radiografico (soprattutto del torace ma anche di altre sedi di infezioni, quali le articolazioni), quello ecografico e l’emogasanalisi. Problemi ortopedici

Non sono rare le anomalie dell’apparato muscolo-scheletrico che possono interferire nelle normali attività del neonato (soprattutto l’assunzione del cibo) o comprometterne il normale sviluppo. Possiamo avere problemi tipicamente congeniti (deviazioni degli arti, contratture tendinee, lassità tendinee o legamentose), problemi da cause settiche (artriti settiche, osteomieliti in genere acquisite per via ematogena) o situazioni tipicamente conseguenti a traumi (fratture delle ossa lunghe provocate da schiacciamento da parte della madre, fratture costali). In tutti i casi è richiesto un intervento medico o chirurgico specifico e tempestivo.

Addome acuto

Il neonato può essere potenzialmente soggetto a tutte le situazioni addominali che incontriamo nell’adulto. Alcuni quadri, però, sono specifici del puledro. Ad esempio la costipazione da meconio, che quasi sempre si risolve con trattamento medico ma qualche volta richiede quello chirurgico; oppure l’uroperitoneo provocato dalla rottura della vescica.